• È facile richiedere il congedo parentale e le altre prestazioni INPS?

    Informazione Fiscale Oct 4, 2024 | 19:00 pm

    È facile richiedere il congedo parentale e le altre prestazioni INPS?

    L'INPS chiede agli utenti di valutare i propri servizi, dalle pensioni al congedo parentale. Cittadini e cittadine che hanno ricevuto prestazioni tra marzo e luglio 2024 potranno rispondere a un questionario

    Quanto è difficile ottenere le prestazioni INPS a cui si ha diritto?

    Dal congedo parentale alle pensioni, passando per la domanda di NASpI, l’indennità di disoccupazione: l’INPS chiede agli utenti di valutare il servizio.

    Prende il via infatti la nuova campagna di valutazione della customer experience. Cittadini e cittadine che hanno ricevuto prestazioni tra marzo e luglio 2024 saranno invitate a rispondere ad un questionario e ad esprimere il proprio giudizio sui servizi ricevuti.

    È facile richiedere il congedo parentale e le altre prestazioni INPS?

    L’INPS con il messaggio del 3 ottobre 2024 comunica l’avvio della nuova campagna di valutazione della customer experience.

    Si tratta dell’iniziativa volta a conoscere e valutare l’esperienza degli utenti che interagiscono con i servizi dell’Istituto per ottenere le prestazioni a cui hanno diritto.

    L’INPS, infatti, sta raccogliendo giudizi e suggerimenti sui servizi erogati tramite i diversi canali, da quelli fisici (sedi, Contact Center, patronati) a quelli online (sito internet, servizio INPS Risponde, App Inps Mobile, PEC/e-mail) e in tutte le fasi del processo, cioè prima di presentare la domanda, durante la lavorazione e dopo l’accoglimento della pratica.

    Con questo obiettivo, l’Istituto comunica di aver avviato nel mese di ottobre la nuova indagine per rilevare il parere degli utenti.

    L’indagine interesserà circa 870.000 utenti, che hanno ricevuto le seguenti prestazioni nel periodo compreso tra marzo e luglio 2024:

    • Pensione anticipata (gestione pubblica e privata);
    • Pensione di vecchiaia (gestione pubblica e privata);
    • Pensione di reversibilità (gestione pubblica e privata);
    • Riscatto laurea (agevolato e inoccupati);
    • Ecocert (gestione privata e pubblica);
    • Pensioni indirette (gestione privata e pubblica);
    • NASpI;
    • DIS-COLL (flusso prima liquidazione);
    • Disoccupazione agricola;
    • Congedo maternità/paternità.

    I cittadini e le cittadine interessate riceveranno dall’INPS un questionario attraverso cui potranno esprimere il proprio giudizio sui servizi ricevuti.

    I risultati, che l’INPS comunicherà successivamente, permetteranno di evidenziare i punti di forza e le aree di criticità riguardo gli aspetti legati all’accessibilità ai servizi così come alla capacità dell’Istituto di rispondere ai bisogni espressi dagli utenti.

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  • Pensione avvocati: dal 2025 l’assegno è calcolato con metodo contributivo

    Informazione Fiscale Oct 4, 2024 | 18:06 pm

    Pensione avvocati: dal 2025 l’assegno è calcolato con metodo contributivo

    Approvata la riforma del sistema previdenziale per gli avvocati. Dal 2025 le pensioni saranno calcolate con il metodo contributivo. Sistema misto per chi è iscritto al 31 dicembre 2024

    Dal 2025 le pensioni degli avvocati iscritti alla cassa Forense saranno calcolate con il metodo contributivo.

    Con l’approvazione del nuovo Regolamento Unico della Previdenza Forense la riforma è ufficiale la riforma previdenziale della Cassa.

    Il nuovo metodo di calcolo si applicherà appieno ai nuovi iscritti dal 2025, per i quali sono introdotti anche nuovi requisiti per l’accesso al pensionamento.

    Agli attuali iscritti, invece, si applica il sistema misto.

    Pensione avvocati: dal 2025 l’assegno è calcolato con metodo contributivo

    La riforma previdenziale di Cassa Forense è stata approvata: a partire dal 1° gennaio 2025 l’assegno della pensione calcolato secondo il sistema contributivo.

    Dal prossimo anno, dunque, la pensione degli avvocati liberi professionisti passa al sistema di calcolo contributivo “pro rata” e non sarà più determinata con l’ormai vecchio metodo retributivo, che resterà in vigore fino a fine anno.

    Una novità che si applica appieno ai nuovi iscritti dal 2025, per i quali l’assegno sarà calcolato esclusivamente utilizzando tale metodo.

    Per gli avvocati già iscritti alla Cassa, invece, si applicherà il sistema di calcolo misto, per cui si prevede una prima quota calcolata con il sistema retributivo vigente per le anzianità contributive fino al 31 dicembre 2024, e una seconda con il sistema contributivo, per le anzianità successive a tale data.

    Non cambiano i requisiti per l’accesso alla pensione dei professionisti già iscritti, ai quali, come detto, si applica il regime di calcolo misto. Restano quindi fissi a:

    • 70 anni d’età e 35 di contributi per la pensione di vecchiaia;
    • 65 anni d’età e 35 contributi per quella di vecchiaia anticipata.

    Gli avvocati iscritti a partire dal 1° gennaio 2025 a cui si applica il metodo contributivo pieno potranno, invece, andare in pensione alla maturazione dei seguenti requisiti:

    • 70 anni d’età e almeno 5 anni di contributi versati;
    • 65 anni d’età, almeno 35 anni di contributi versati e un importo alla decorrenza almeno pari al trattamento minimo vigente nell’anno di riferimento.

    Dai contributi minimi alle agevolazioni, le novità della riforma previdenziale di Cassa Forense

    Il nuovo Regolamento Unico della Previdenza Forense prevede anche ulteriori novità, a partire dalla riduzione dei contributi minimi che gli iscritti sono tenuti a versare a prescindere dal reddito.

    Come si legge nel comunicato della Cassa, nel 2025 il contributo minimo soggettivo passa da 3.355 a 2.750 euro e il contributo minimo integrativo scende da 850 a 350 euro.

    Inoltre, per gli iscritti di età inferiore ai 35 anni è prevista, per i primi 6 anni, la riduzione del 50 per cento dell’importo da versare a titolo di contributo soggettivo e integrativo minimo.

    Il versamento in misura ridotta comporta il riconoscimento dell’intero anno ai fini del diritto alle prestazioni.

    Per quanto riguarda le aliquote contributive, la revisione prevede il passaggio del contributo soggettivo al 16 per cento per il 2025, al 17 per cento nel 2026 e al 18 per cento a partire dal 2027. Il tetto reddituale del 2025 è pari a 130.000 euro, oltre il quale continua ad essere dovuto il contributo del 3 per cento.

    Il versamento della prima rata passa al 30 settembre.

    Sale al 12 per cento poi il contributo per i pensionati attivi e vengono reintrodotti i supplementi triennali di pensione

    Cambiano, infine, anche i limiti per la contribuzione volontaria, con il massimale che passa al 20 per cento del reddito professionale netto entro il tetto reddituale di 130.000 euro.

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  • Flat tax incrementale, CPB e altre flat tax

    Informazione Fiscale Oct 1, 2024 | 13:52 pm

    Flat tax incrementale, CPB e altre flat tax

    Webinar organizzato da TeamSystem e Informazione Fiscale il prossimo 14 ottobre 2024 alle ore 15:00. Focus sulla Flat tax incrementale e sulle altre flat tax, con le novità nella dichiarazione dei redditi

    Il prossimo webinar organizzato da TeamSystem e Informazione Fiscale è in programma lunedì 14 ottobre 2024.

    Il tema al centro dell’appuntamento formativo è la Flat tax incrementale, con un focus sui riflessi pratici nella dichiarazione dei redditi.

    Il momento di studio online è destinato principalmente ai professionisti che vogliono approfondire l’argomento e conoscere le altre flat tax previste dal quadro normativo.

    Oltre alla Flat tax incrementale saranno approfondite la flat tax sui premi di produttività e quella del concordato preventivo biennale, oltre alle altre inserite all’interno del quadro normativo tributario.

    L’evento formativo si svolgerà online dalle ore 15:00 alle ore 16:15. I relatori sono i seguenti:

    • Melissa Farneti, Professional solution specialist TeamSystem;
    • Francesco Oliva, commercialista e direttore di Informazione Fiscale;
    • Tommaso Gavi, giornalista di Informazione Fiscale.

    Per partecipare al webinar sarà necessaria l’iscrizione attraverso l’apposita pagina di registrazione.

    Nel corso dell’appuntamento si potrà anche conoscere tutte le potenzialità di TeamSystem Studio, software basato sull’Intelligenza Artificiale e sviluppato da TeamSystem, rivolto a dottori commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro e revisori legali.

    La soluzione, in un’unica piattaforma, permette l’ottimizzazione dei tempi e la riduzione degli errori.

    L’interazione, facile e intuitiva, permetterà di gestire consulenze e servizi in modo agile anche grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

    Flat tax incrementale e altre flat tax: il programma del webinar

    In cosa consiste la Flat tax incrementale e quali sono i riflessi dello strumento sulla dichiarazione dei redditi?

    A questo e ad altri interrogativi si risponderà nel webinar in programma il 14 ottobre alle ore 15:00.

    Il momento formativo destinato ai professionisti farà il quadro completo sulle flat tax previste dal sistema tributario, soffermandosi anche sugli effetti che tali strumenti producono.

    Un focus sarà dedicato anche alla flat tax sui premi di produttività e alle possibili novità in arrivo per l’anno 2025.

    Nel corso dell’evento verrà approfondita anche la flat tax collegata al concordato preventivo biennale e le ultime novità in arrivo con la legge di conversione del decreto Omnibus.

    Di seguito i punti che compongono il programma dell’evento formativo:

    • Flat tax incrementale
    • Le novità nella dichiarazione dei redditi
    • La flat tax sui premi di produttività
    • La flat tax del concordato preventivo biennale
    • Le altre flat tax previste dalla normativa

    Per partecipare è necessario iscriversi attraverso l’apposita pagina di registrazione.

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